mercoledì 12 agosto 2015

Sesto giorno polacco

11 agosto, martedì da Gorowo-Ilawieckie a

Alle 05:50 sono sveglio, sudo da matti, il sole che entra nella stanza ha già riscaldato l'ambiente, fa decisamente caldo ed il pensiero di uscire e mettermi a camminare con quelle temperature, non mi "sconfinfera" affatto.

Volente o nolente alle 07 sono in strada e con mia consolazione posso constatare che in fondo le temperature non sono poi così elevate.
Uscito dal centro abitato mi immetto sulla statale 512 e qui grossa sorpresa, è esattamente come ieri, stretta, fondo scassato e con traffico sostenuto.
La nota positiva sono gli alberi che con la loro ombra rendono il tutto leggermente più decente.
Un tratto di strada di oltre 25 km, che attraversando terreni diversamente coltivati, mi porterà a Pieniezno.

La tortuosità del percorso rende questa strada decisamente pericolosa, auto treni e mezzi di ogni fogge a dimensione corrono lungo la striscia di asfalto, molte volte sono costretto a fermarmi ed a mettermi in parte. i paesetti che si susseguono sono tanti, ma solo due hanno il loro bel "sklep" ed una bibita fresca, in queste condizioni si beve volentieri anche di mattina.
In uno di questi piccoli centri mi pare di essere in Galizia, mucche e letame ovunque ed il furgone-negozio che viaggia di paese in paese, faccio la piccola spesa e colazione seguente.
A Pieniezno arrivo verso le 12:30, sosta pranzo e pisolino. 

Riparto con una voglia addosso che se trovassi un lett per strada mi fermerei.
Arrivando in paese, da lontano si notano dei giganteschi silos per la raccolta di cereali, uscendovi, lungo la 509, la lunga fila di trattori ed autotreni che portano allo stoccaggio i cereali è lunga almeno 2 km.
2 km che sono solo la prima parte del lungo pomeriggio lungo questa arteria che mi porterà a Gdansk, i paesi che attraverso sono pochi e poco forniti, quindi la scorta d'acqua fatta è decisamente cosa buona.

Come stamane la strada è stretta, non molto trafficata ed a tratti decisamente rovinata.
Una cosa che mi lascia perplesso è a volte il navigatore, ti manda per strade impossibili per farti accorciare di 300 m ma facendone perdere molti di più in tempo.
Oggi deve essere la giornata no Polacca, ben tre rifiuti prima di trovare posto ove sistemarmi, non un campeggio, non albergo o agriturismo o B&B che si voglia, mi dicono che sono tutti più avanti di qualche km.

Oggi, come gli scorsi giorni, il territorio che attraverso è dedicato alla sola coltura di cereali, immense distese che sono interrotte solo dall'ondulazione del terreno, non ho mai visto una cosa del genere, nemmeno in Spagna od in Puglia.  

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