Chillam Canterbury km 12 totale 291
Sveglia alle 7:30 colazione e via verso questa nuova tappa.
L'avessi saputo ieri sera che, mancavano solo 8,5 km, forse avrei tirato dritto, ma ero troppo stanco.
Comunque dopo le 8:30 mi avvio direzione Canterbury, la strada e' la solita statale con un piccolo marciapiede sul quale camminare, che in alcuni momenti, visto il traffico e le siepi mal curate che spingono verso la carreggiata, e' veramente molto pericolosa.
Per fortuna il tatto in questione e' breve, verso le 10:20 arrivo in città, un giro per il centro e via verso la cattedrale.
Per accedervi si deve pagare...
Faccio dove posso delle foto e mi riavviò in direzione di Dover, non prima però di un te.
Qui è veramente poco eccitante l'architettura simile ovunque, non v'e' differenza tra città e campagna e dopo alcuni giorni che ci cammini tutto mi è' venuto a noia.
Tutto il fascino, che le immagini viste da casa emettevano, da qui sembra svanire nel nulla.
Un luogo freddo e non solo meteorologicamente parlando.
Pare che tutto sia coperto da un velo che ne cela la vera identità, identità di una tera che non ha nulla ma dove la gente è molto ricca.
Ricchezza che non viene certo da qui e che a pensarci un poco mette a nudo l'identità di questo popolo: ladri e sfruttatori!
Una volta avevano le colonie da sfruttare ora hanno il sud Europa e lo stanno distruggendo come tutti stiamo vedendo.
Comunque passo oltre la cittadina e lungo la strada mi fermo a mangiare qualche cosa, altro bidone un piatto di riso scotto con della verdura ed una bibita 12 sterline: poi dicono che siamo ladri in Italia!
Dopo il "salasso" del ristorante mi riavviò e dopo alcuni km la strada con il marciapiede termina e si immette su un'autostrada: ecco quel che intendeva Italo, e manco te lo dicono.
Decido allora di fare una cosa per me impensata: prendo l'autobus, anche perché non vedo l'ora di lasciare questo posto infame.
Giungo al porto in meno di un'ora e l'ultima botta viene dal biglietto del traghetto, in internet il costo era di 14 sterline, qui invece è di 30.
A fine di questa esperienza, che di lati positivi ne ha avuti ben pochi, penso non tornerò più da queste parti.
Da domani la Francia!
Sono certo di una cosa : non prenderesti un mezzo di trasporto neppure nudo costretto a tornare a casa . Non dico altro.
RispondiEliminase ti puo consolare piove tanto anche qui in Friuli...
RispondiEliminaBuon cammino sempre
Ondina
... ma un saluto alla Regina l'hai fatto???
RispondiEliminaCiao vecio e buona fortuna nella terra dei nostri cugini di Francia.
le bianche scogliere di Dover....
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