lunedì 24 giugno 2013

Da Domfront a Saint Denise sur Sarthon

Da Domfront a Saint Denis sur Sarthon 23 giugno 63 km totale 988

Notte passata sicuramente al caldo e non mi va di alzarmi, comunque verso le 7 sgonfio il materassino e alle 08 sono per strada.
Piove!!!
Per riprendere il sentiero di ieri devo ritornare indietro di almeno 3 km e seguire una nuova strada per arrivarci, infatti ieri all'arrivo a Domfront avevo avuto l'impressione che non continuasse passata la statale, comunque sulle cartine che riportano la pista, questa, attraversa la statale che porta a La Ferte'' Mace', evitandomi di arrivare al paese.
Passo in panificio quindi mi avvio.
Nonostante cammini lungo la statale questo non mi da noia, il traffico e' scarso ed a parte la striscia d'asfalto, il percorso non è affatto male, boschi di faggi, lecci, querce, castagni degli ontani, molti abeti, ed il solito concerto canoro offerto dagli uccelli.
Per quanto sia stato attento non sono riuscito a trovare l'innesto sulla "Voie Verte", mi rassegno ad arrivare a Carrouges seguendo la statale.
Naturalmente mi fermo per mangiare qualche cosa a La Ferte' Mace', a questo punto maturo l'idea di fare sosta per la notte a Carrouges dove arrivo verso le 16, ho difficoltà a trovare il campeggio e quando lo trovo me ne vado, senza niente se non le piazzole ed in posto molto fuori mano.
Durante tutto il tempo la pioggia ha continuato a cadere in modo discontinuo a momenti intensamente in modo veramente irritante.
Dopo Carrouges smette, il cielo si apre e comincia pure a fare caldo, mi tolgo la giacca per rimetterla dopo una decina di minuti per il forte e freddo vento che inizia soffiare.
Proseguo in direzione Alencon passando per il centro abitato di La Roche Mabile.
Nell'ultimo tratto, quello che porta a S. Denis, la strada tutto d'un tratto diventa a 4 corsie con un traffico incredibile e non ci sono centri abitati.
Poi d'un tratto così come è apparso, questo tratto di strada, sparisce dopo circa 2 km così come il traffico che lo caratterizza.
Verso le 21:20 arrivo alla meta e comincio la ricerca di un posto dove piantare la tenda, dietro la scuola del paese c'è un piccolo parco con tanto di servizi, infatti ci sono due scatole di vetroresina accampate, pianto la tenda mi do una sistemata, lavandomi con le salviette umidificate e provo a dormire, la stanchezza è così tanta che non ci riesco, non voglio prendere pastiglie, non avendo alcunché da mangiare quindi rimango in ascolto del vento e della pioggia che cade.
Male che vada, domattina, c'è la piccola tettoia sotto la quale preparare il bagaglio.





1 commento:

  1. finalmente un tono positivo nei tuoi scritti e nella tua voce ( per quel poco che mi è dato sentirla :-) Ne sono felice; nel guardare le foto e nel sentire quel che dici, riconosco la Francia che ho visto io; non l'ho girata a piedi, ma in una di quelle scatole di vetroresina come le chiami tu, e mi era parsa bella e un pò fuori dal tempo! Spero non ti sia passata la voglia di tornarci perchè io lo vorrei fare assieme a te, in macchina, in bici o a piedi che sia!

    RispondiElimina