giovedì 5 giugno 2014

Trentesima tappa Ault - Greges

Trentesima tappa Ault - Greges

Mi alzo alle 06, notte da lupi, dormito poco o nulla, con molta fatica, come sempre da dentro la tenda iniziano i preparativi che si concludono dopo circa un'ora e mezza con il riempimento del borsone e la sua sistemazione, nel modo migliore possibile, sul carretto, altrimenti son problemi.
Alle 08 parto e seguendo lo stesso percorso fatto lo scorso anno mi avvio in direzione Dieppe.

La strada come sempre è buona anche se il traffico mattutino mi rende un tantino più prudente.
Scendo verso Le Treport stavolta cercando di stare lungo la costa, il traffico scarso rende tutto più facile, il panorama è dei migliori ed alcuni scatti ci scappano, giunto in piazza c'è mercato, mi faccio un giretto, colazione con un paio di involtini primavera, un giro per il centro cittadino e riparto alla volta di Criel sur Mere, anche qui cambia qualcosa, la giornata volge al bello ed è tutto un altro panorama.
Cerco di ripensare a come fosse lo scorso anno e gli occhi mi cadono sulla grande distesa di cereali che mi circonda, ma un punto in particolare mi colpisce: i soliti papaveri rossi.

Ce ne sono pochi sono persi nel verde del frumento, li guardo e non posso fare a meno di fotografarli, lo farei per ognuno, mi attraggono troppo, mentre faccio ciò penso alla solitudine che quelli isolati debbano soffrire, se quelli che distano poco l'uno dall'altro riescano a comunicare mentre mossi dal vento cercano una loro stabilità, ed ancora, e quelli in gruppo saranno diversi dagli altri, avranno pensieri diversi?

Mentre rimugino su questo Criel sur mer si avvicina e data l'ora decido di fermarmi, e per favore non crocifiggetemi ma ho mangiato una pizza...
Il cartello che indica la distanza da Dieppe mi dice che sono a metà strada, ma tanto mi fermerò prima, forse domani sosta da Decatlon
Questa volta sono deciso a cambiare strada, brutti ricordi lo scorso anno.
A proposito di ricordi, è incredibile come cambi la prospettiva di un luogo in base al meteo.

Questa volta lascio la strada principale per seguire alcuni piccoli paesi lungo la costa, Toqueville sur Eu, Biville sur mer, Saint Martin en campagne, Braquemont, costa che comunque rimane sempre lontana, vorrei provare a lanciarmi, purtroppo il dubbio che non sia praticabile col carretto mi blocca.
Decido di fermarmi alle porte di Dieppe, entro a Greges, un paese a 5 km seguendo una indicazione di un campeggio, e qui fermo una signora, che si prende "cura del caso" mi dice di aspettare che va in municipio a chiedere, io volevo sapere dove si trova un campeggio, ora sono con la tenda in un campo sportivo e mi sono pure fatta una doccia a costo zero. Caro Massimo, i francesi in fatto di ospitalità continuano a stupirmi, e che non sono uno sfacciato...

Ed ora un poca di poesia per commentare un evento fastidioso successomi oggi:
Quando ti si rovescia l'olio
Così come s'è rovesciato il mio
Senza una ragione n'è un motivo
Senza niente
E vorresti cambiare sacca
E vorresti cambiare zaino
E vorresti cambiare il mondo...

Vorrei, la notte sorse, avere avuto tra le mani, coloro i quali affermano che: "fin che c'è vento non piove/nevica".
Li avrei voluti avere con me per poterli denudare, legare sulla scogliera e lasciarli li a farli flagellare da quella pioggia che "non cade se c'è vento"!!! 
Una notte da tregenda, passata tra l'allagamento del fondo, come ieri, ed il rischio che il vento portasse via il telo, un paio di volte si è piegata al punto che i flessibili che reggono mi son arrivati in testa, sdraiato stavo!

Al mattino il solito cielo nuvoloso con un forte vento ha accompagnato la partenza, poi man mano che procedeva la giornata, con il calare del vento è aumentato pure il cielo sereno, così all'arrivo, nonostante una temperatura di soli 16* l'azzurro dominava incontrastato la volta.
Domani Fecamp, spero.

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